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Mostra

Oltre le nuvole ...

La mostra "Oltre le nuvole..." nel castello di Monguelfo era aperta al pubblico dal 1. luglio al 21 settembre 2012.

I dipinti originali che sono di proprietá della Parrocchia di Monguelfo per motivi di sicurezza ora si trovano nel Museo Diocesano di Bressanone. Prima erano appesi nella canonica. 

Nella sala dei cavalieri sono esposte riproduzioni fotografiche di vari dipinti ad olio, tra i quali anche il bozzetto per il Duomo di Bressanone. 

Nella Stube dei Conti (Grafenstube) e nella capella romana ammiriamo grandi dettagli degli affreschi dei famosi Monasteri di Stift Altenburg, Melk, Seitenstetten, Zwettl und Göttweig nei pressi di Vienna. 

Chiaroscuro - I grandi lavori affrescati offrono materiale per diversi temi artistici. Il tema del chiaroscuro di cui Paul Troger possiede un' accurata conoscenza, lo troviamo in tutti i suoi lavori. Ideale per l'uso del chiaroscuro erano i vestiti e le loro pieghe. L'importanza del vestito era dato dall'effetto chiaroscuro per esasperarne il volume, la bellezza e il colore. Il barocco si esprimeva fortemente nel dettaglio dei vestiti, importanti per chi gli indossava e per il contesto raffigurato. Nella mostra vediamo due esempi di particolare qualitá presi dall'affresco della Scalinata Imperiale dell' Abbazia di Göttweig (Austria). 

Mentre su una tela ad olio il pittore aveva tempo per definire la tonalitá giusta, non solo giorni, anche settimane dopo poteva ritoccare o sostituire i colori. Nell'affresco il risultato desiderato doveva essere raggiunto dopo poche ore. Corretture di una certa entitá il giorno seguente non erano piú possibili. 

L'arte del colore - I lavori di Paul Troger sono capolavori cromatici. I poderosi affreschi su soffitto impressionano in svariati modi. L'abilitá nella scelta dei colori e l'armonia del contesto originale lasciano ammaliati. Esempi: il Duomo di Bressanone, le abbazie austriache a Melk, Göttweig, Altenburg, Geras, Zwettl, Seitenstetten. 
Un esempio lo danno anche le riproduzioni di dettagli qui esposti. Non é mai un unico colore che risalta ma l'insieme di piú tonalitá cromatiche fanno emergere il colore voluto. Paul Troger era un vero maestro nella scelta degli accordi e dei contrasti cromatici.

Gli enormi affreschi di Paul Troger fanno spazio al cielo. Dal chiuso si esce all'aperto o viceversa, il cielo entro e lo sguardo si perde nell'immenso spazio creato. Le enormi superfici dovevano prima essere composte dal pittore. Le figure non erano sistemate casualmente ma prendevano un ben preciso posto all'interno dell'insieme dell'opera. Nel dettaglio, riconoscibile nelle foto, si intravede la complessitá del tema. Le persone sono raffigurate raramente come singoli, il più delle volte in coppia o in gruppo. Sono vicine o lontano, comunicano con gesti e sguardi, con attributi e colori coinvolgendo lo spettatore e includendolo emozionalmente.

Ali d'angelo

Le opere ai soffitti affrescati sono capolavori illusionistici. La bravura artistica stava nello sfondare e aprire letteralmente le barriere murarie per far spazio alla visita del cielo. Per il cristiano credente di allora, il cielo conteneva santi e creature celesti. Gli angeli avevano un ruolo considerevole. Paul Troger nei suoi lavori affrescati raffigurò un gran numero di angeli e di putti di diversa grandezza e genere. Nel regno dei cieli avevano compiti e incarichi diversi e nel barocco questi erano di carattere strettamente simbolico.

Osservando le enormi volte dei soffitti, le ali degli angeli sono visibili marginalmente. Nel dettaglio sono diverse le une dalle altre e spesso si rivelano estremamente fantasiose. Nel vederli ci creano gioia e ci fanno intuire la leggerezza del loro essere.

Nella sala al pianterreno troviamo un esperimento interessante: Marzio Ghiotto, artista bolzanino, si avvicina al maestro barocco con schizzi, macchie e pensieri su Paul Troger.

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